FASE II DI UNO STUDIO DI RADIOTERAPIA DI PRECISIONE/GUIDATA DALLE IMMAGINI (IGRT) PER CARCINOMA PROSTATICO: ASPETTI CLINICI E DOSIMETRICI
Progetto La radioterapia (RT) rappresenta un trattamento efficace ed alternativo alla chirurgia nel carcinoma prostatico. Il controllo del tumore aumenta all¿aumentare della dose; contemporaneamente però aumenta anche il rischio di complicanze a carico dei tessuti sani coinvolti nell¿irradiazione. E¿ stato recentemente evidenziato che il tumore prostatico potrebbe essere trattato in maniera più efficace utilizzando una dose/frazione maggiore (schema ipofrazionato) rispetto a quella convenzionale (2Gy/die). Sulla scorta di questi dati abbiamo iniziato, lo scorso anno, uno studio su pazienti affetti da carcinoma prostatico che prevede la valutazione della fattibilità tecnica e dell¿efficacia terapeutica di una ¿dose escalation¿ pura (80Gy/40 frazioni, 2Gy/die) e di uno schema di ipofrazionamento (70,2Gy/26 frazioni, 2,7Gy/die), erogati utilizzando tecniche che, consentendo un accurato riposizionamento del paziente e la valutazione dei movimenti d¿organo interni (vescica e retto), hanno consentito di ridurre i margini di sicurezza intorno alla prostata stessa. Lo studio include quindi due sottoprogetti:
I. Protocollo di pura ¿dose escalation¿ 80Gy/40 frazioni (pazienti non candidati ad un trattamento IGRT cioè guidato dalle immagini -Image Guided Radiation Therapy- per esempio stadio cT3-4, patologie concomitanti ecc.). Tale protocollo si avvale di dispositivo di Electronic Portal Imaging. Nei primi 5 giorni di terapia vengono registrati gli spostamenti relativi al posizionamento del paziente. La media di tali spostamenti sarà poi applicata sul paziente stesso per il trattamento effettuato nei giorni successivi. In caso di spostamenti non coerenti tra loro, si attua una modifica dei margini di sicurezza intorno alla prostata oppure si propone un controllo giornaliero tramite IGRT.
II. Protocollo di ipofrazionamento/dose escalation (70,2Gy/26 frazioni, dose biologicamente equivalente ad 84Gy somministrati con 2Gy/die) mediante utilizzo di una delle 3 tecniche IGRT integrate agli acceleratori lineari:
- BAT (B-mode ultrasound Acquisition and Targeting, Nomos, Co.US): localizzazione giornaliera ecografica della prostata.
- Exactrac X-ray 6D (BrianLAB, Germany): localizzazione giornaliera radiografica di reperi radiopachi impiantati preventivamente all¿interno della prostata.
- On-board Imager (Varian Medical System, US): localizzazione giornaliera della prostata utilizzando una ¿cone beam computer tomography.¿
A tutt¿oggi sono stati arruolati 79 pazienti (sottoprogetto I: 40, sottoprogetto II: 39). I dati finora raccolti evidenziano che le procedure IGRT sono fattibili e che la tossicità è sovrapponibile a quella ottenuta con trattamenti effettuati con frazionamento convenzionale. Lo studio prevede l¿arruolamento di ulteriori 100 pazienti circa nel corso di quest¿anno. La prosecuzione del follow-up consentirà inoltre la valutazione della tossicità tardiva e dell¿efficacia del trattamento nel controllo locale di malattia.