Identificazione di apnee notturne mediante estrazione indiretta del segnale respiratorio da registrazioni elettrocardiografiche continue.
Progetto Continuazione del progetto di ricerca presentato nel 2006
La sindrome dell¿apnea notturna (sleep apnea sindrome,SAS) rappresenta un fattore di rischio emergente di morbilità e mortalità cardiovascolare in numerose condizioni patologiche sia cardiache (scompenso cardiaco, ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica) che extracardiache (obesità, insufficienza renale, insufficienza cerebrovascolare,malattie neuro-muscolari). La diagnosi di SAS richiede usualmente metodiche polisonnografiche complesse, costose ed inapplicabili per un efficace screening di ampie popolazioni di pazienti.
Recentemente nell'ambito di un progetto finanziato dalla Comunità Europea è stato sviluppato nel dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano un metodo in grado di ricavare la frequenza degli atti respiratori dall¿elaborazione di piccole variazioni del segnale ECG continuo. Il segnale respiratorio finora non è stato mai ottenuto mediante metodica esclusivamente elettrocardiografica in condizioni ambulatoriali.
Obiettivi. Ci proponiamo di applicare la metodica di analisi precedentemente citata in varie popolazioni di pazienti a rischio di SAS, al fine di identificare e quantificare eventuali episodi di apnea e di correlarli con i disturbi del ritmo cardiaco e con i principali parametri emodinamici. Per validare la metodica proposta, un gruppo di pazienti in cui già sono stati riscontrati disturbi respiratori tipo SAS verrà studiato anche con la metodica polisonnografica tradizionale più complessa.
Metodi. Viene eseguita una registrazione elettrocardiografia Holter di 24 ore applicando 3 derivazioni ortogonali in vari gruppi di pazienti con sospetti episodi di SAS. Ai dati elettrocardiografici registrati viene applicato l¿algoritmo di analisi per l¿estrazione del segnale respiratorio. In sintesi il processo di analisi è il seguente: l¿ansa vettorcardiografica (ricostruita dalle 3 deivazioni ortogonali) relativa a ciascun complesso QRS viene valutata misurando un set di 12 parametri che vengono poi sottoposti ad ¿analisi delle componenti principali¿; la prima componente principale è risultata essere, sulla base di confronti con registrazioni spirometriche simultanee, una stima affidabile dell¿attività respiratoria. In tal modo possono essere individuati i pazienti con episodi di SAS e potranno inoltre essere eseguite correlazioni fra i disturbi del respiro e la frequenza cardiaca, le eventuali aritmie sopraventricolari/ventricolari, le alterazioni ischemiche del tratto ST, ottenuti dalla stessa registrazione Holter.
Sono state eseguite finora registrazioni in un numero limitato di pazienti con apnee notturne (11 pazienti)e l'analisi e valutazione dei risultati sono in corso.