Citofluorimetria per la valutazione a livello locale e sistemico delle sottopopolazioni linfocitarie in cani con Inflammatory Bowel Diseases (IBD)
Progetto Le Inflammatory Bowel Diseases (IBD) sono un gruppo di patologie caratterizzate da segni gastrointestinali cronici, persistenti da più di due settimane, aspecifici e associati all¿evidenza istologica di infiltrazione infiammatoria a carico della lamina propria dell¿intestino tenue e/o di quello crasso, descritte con frequenza crescente sia in campo umano sia in campo veterinario.
Sebbene l¿eziopatogenesi delle IBD nei piccoli animali non sia stata ancora adeguatamente chiarita, non vi è dubbio che la fisiopatologia di queste malattie abbia una componente immunomediata. Il meccanismo patogenetico che porta all¿espressione di una forma infiammatoria piuttosto che di un¿altra non è stato ancora sufficientemente definito. Le teorie sulla patogenesi delle forme idiopatiche umane sono molteplici e includono una risposta immunitaria anomala a un antigene luminale o mucosale, una risposta anomala a un batterio commensale o un¿infezione da microrganismi patogeni che generano una flogosi cronica restando nei tessuti o inducendo un¿alterazione nella risposta immunitaria che permane anche dopo la risoluzione dell¿infezione.
Dal momento che tali disordini sono nel cane una causa comune di vomito e diarrea cronici oltre che di dimagramento, e che il sistema immunitario sembra giocare un ruolo patogenetico molto importante, tale studio ha lo scopo di valutare, mediante citometria a flusso, le sottopopolazioni linfocitarie (CD3+CD8-; CD3+/CD8+; CD4+/CD8-; CD8+/CD4-; CD4+;CD8+; linfociti B) presenti in biopsie endoscopiche intestinali, in particolare a livello duodenale, prelevate sia da soggetti con IBD, sia da soggetti sani, in quest¿ultimo caso, oltre che per avere un termine di paragone con tali peculiari forme infiammatorie, anche per approfondire le conoscenze sulle popolazioni linfocitarie normali presenti nella mucosa intestinale del cane. Tale analisi potrebbe infatti essere una metodica più sensibile rispetto alla più classica immunoistochimica, che meglio definirebbe le diverse sottopopolazioni linfocitarie eventualmente coinvolte. Contemporaneamente, saranno eseguiti anche un esame istologico per identificare il tipo di flogosi presente e un¿analisi immunoistochimica, i cui risultati saranno confrontati con quelli dell¿esame immunocitometrico. Inoltre, al fine di verificare lo stato immunitario degli animali anche a livello sistemico, per ogni cane verrà eseguito un esame emocromocitometrico e un¿analisi delle sottopopolazioni linfocitarie su sangue e i risultati confrontati con quelli ottenuti a livello locale.