Le prime pubblicazioni delle infezioni vaiolose degli uccelli sono apparse in Europa intorno al 1850. Da allora, delle circa 9.000 specie di uccelli, solo 232 sono state riscontrate naturalmente infette da avipoxvirus ed è pertanto facile supporre che molte altre specie siano sensibili. Il presente studio si propone di indagare la presenza di difterovaiolo aviario nei rapaci, visto che, come predatori, possono agevolmente catturare eventuali uccelli infetti ed infettarsi a sua volta. Essendo capitato alla nostra osservazione qualche rapace infetto tra quelli seguiti presso i Centri di Recupero degli Animali Selvatici (CRAS) si appronteranno indagini morfo-istopatologiche, immunoistochimiche, virologiche e molecolari per arrivare alla caratterizzazione virale, onde accertare se si tratti di avipoxvirus specifici o meno.