La forma del rilievo è il risultato di una evoluzione in cui hanno agito processi differenti che si sono succeduti e/o sovrapposti nel tempo a partire dall'emersione del territorio.
Se alcuni agenti morfologici possono essere attivi solo temporanemente in una determinata area (es. un ghiacciaio, un fiume, etc.), la struttura geologica e l'alterazione influiscono costantemente sull'evoluzione del rilievo a partire dalle primissime fasi di emersione, sia a piccola che a grande scala.
Il progetto si articola su due livelli.
Da un lato sarà evidenziata l'influenza delle strutture mediante la sovrappposizione di dati strutturali, geomorfologici e di geologia del Quaternario. Lo studio sarà concentrato in aree alpine ed eventualmente in zone con caratteristiche confrontabili. Sul terreno saranno raccolti dati sulla presenza, la cinematica e l¿età delle faglie, nonchè sui loro rapporti con i depositi e le morfologie. Altre informazioni saranno raccolte tramite l'analisi di foto aree e da satellite, dalla letteratura pregressa e da modelli analogici di laboratorio. L'organizzazione in un data base organico e la realizzazione di carte apposite consentirà l'analisi simultanea di tutti i dati, permettendo la ricostruzione della storia geologica.
Per quanto riguarda l'alterazione saranno effettuati rilevamenti geomorfologici in aree scelte e i campioni prelevati saranno analizzati in sezione sottile ed al SEM allo scopo di individuare i processi di alterazione attuali e passati, sulla linea di quanto avviato negli anni precedenti. Particolare rilievo sarà dato anche al legame tra i processi e le forme di alterazione e la struttura interna della roccia (allineamento di granuli o minerali, presenza di discontinuità antecedenti l¿alterazione etc.). Questo consentirà di verificare se la struttura pregressa è in grado di controllare lo sviluppo dell'alterazione e quello delle singole morfologie.