L¿otite media secretiva, patologia comune nell¿infanzia, con prevalenza nel V anno di vita del 38% circa, può evolvere nel 10% verso la cronicizzazione (otite sclero-adesiva), indipendentemente dalle terapie. Nella genesi di questa patologia la tuba uditiva, struttura ricoperta da epitelio ciliato, assume un ruolo fondamentale, in quanto permette l¿equalizzazione pressoria tra orecchio medio e l¿atmosfera. Lo studio della clearance mucociliare assume un valore diagnostico significativo: questo meccanismo di depurazione può essere studiato in maniera non invasiva effettuando A il test della saccarina B un brushing della mucosa nasale, per lo studio della funzionalità ciliare in vivo mediante microscopia a contrasto interferenziale di Normarsky
Scopo del presente studio è quello di valutare la clearance mucociliare nasale con le due metodiche suddette in pazienti di età pediatrica, affetti da otite media secretiva cronica, per determinare se vi sia un¿alterazione della clearance e discriminare tra discinesie ciliari secondarie e primitive. La discinesia ciliare primitiva (PCD), caratterizzata dall¿assenza dei bracci di dineina; la prima descrizione si deve a Kartagener che nel 1933 descrisse la triade sinusite-bronchiettasie-situs inversus; in seguito si osservò un ampio range di alterazioni della motilità ciliare e di anomalie ultrastrutturali.
Verranno studiati soggetti di ambo i sessi, di età pediatrica, sopra i 5 anni d¿età, esenti da recenti episodi flogistici a carico delle alte vie respiratorie e affetti da otite media secretiva persistente. Ogni paziente verrà sottoposto a: obiettività otomicroscopica, esame audiometrico tonale liminare, esame impedenzometrico, test della saccarina e, in caso di positività, verrà valutata la motilità ciliare con brushing nasale. In caso di ridotta motilità ciliare, il test verrà ripetuto dopo un mese; in caso di ulteriore positività verrà studiato un altro campione di cellule liliate al microscopio elettronico a trasmissione.