Il regime giuridico dei simboli religiosi costituisce un ambito di verifica della concreta portata del principio supremo di laicità dello Stato, ed in particolare di alcuni corollari primari.
La recente legge n. 7 del 2006 sulle mutilazioni genitali femminili e la continua, spesso contraddittoria, produzione giurisprudenziale in tema di esposizione del crocefisso negli edifici pubblici coinvolgono delicate questioni. Per un verso, emerge l'esigenza di bilanciamento della libertà di coscienza e di religione di ogni individuo attraverso l'uso di simboli religiosi sul corpo con la tutela dell'integrità e della salute della persona. Per altro verso, occorre verificare la compatibilità tra la presenza del crocefisso nei luoghi pubblici con il principio di necessaria distinzione tra ordine temporale e ordine religioso religioso, con la neutralità dello Stato di fronte a tutte le religioni e con l'imparzialità della P.A. nell'assicurare il servizio pubblico.
I risultati della ricerca confluiranno in una seconda edizione del volume "I simboli religiosi. Profili di Diritto ecclesiastico italiano e comparato. Nuova edizione", edita per i tipi di Giappichelli all'interno della collana di Esercitazioni di Diritto ecclesiastico diretta dal Prof. Giuseppe Casuscelli.