L¿attenzione del gruppo di ricerca si concentrerà sull¿impatto degli effetti giuridico-economici prodottisi all¿interno dei diversi ordinamenti giuridici nazionali e sopranazionali in forza del recepimento della normativa del diritto del commercio internazionale.
La ricerca, conformemente all¿attività di studio avviata negli scorsi a.a., considererà, sotto profili nuovi, gli effetti che scaturiscono dal fenomeno della globalizzazione. Quest¿ultimo processo coinvolge, infatti, sempre più i mercati e le loro regole in virtù della progressiva eliminazione delle barriere poste dagli Stati alla circolazione delle persone fisiche e giuridiche, delle merci, dei servizi e dei capitali. Assume, perciò, sia in un¿ottica de iure condito sia de iure condendo, particolare valore l¿analisi del recente accordo raggiunto nell¿ambito della WTO lo scorso 18 dicembre 2005 in cui sono precisate le ¿direttive¿ che gli Stati si sono impegnati a rispettare per concludere positivamente i negoziati del Doha Development Agenda.
Da questo punto di vista si rende necessario approfondire le varie questioni derivanti dalla partecipazione al nuovo ordine economico internazionale di Paesi in via di sviluppo quali la Cina e l¿India e di altri Stati quali la Russia. Si tratta, d¿altronde, di Stati che si pongono ormai come protagonisti dell¿economia internazionale.
Centrale sarà, quindi, l¿analisi dei settori commerciali relativi al dumping, alle sovvenzioni, ai servizi e allo scambio delle merci in genere. Si tratta, infatti, delle materie rispetto alle quali la conflittualità tra Stati, e non solo, risulta essere preponderante. Per questi motivi lo studio considererà anche i rapporti intercorrenti tra la WTO e le altre istituzioni internazionali operanti nell¿ambito dell¿economia ed del commercio come l¿ Ocse, il Nafta, il Mercosur, la Banca Mondiale ed il Fondo Monetario Internazionale.