Metabolismo e ruolo della sfingosina-1-fosfato nella chemio-resistenza di cellule da glioma umano
Progetto La sfingosina-1-fosfato (S1P), intermedio del metabolismo degli sfingolipidi, è stata di recente identificata quale potente regolatore di importanti funzioni cellulari. I livelli cellulari di S1P sono il risultato dell¿equilibrio tra la sintesi, catalizzata dalla sfingosina chinasi a partire da sfingosina e ATP, e la degradazione mediata dalla S1P liasi. Un crescente numero di evidenze sperimentali dimostra che, la S1P è in grado di agire come messaggero solubile a livello extracellulare, dopo interazione con specifici recettori di membrana, ed intracellulare, quale secondo messaggero di differenti stimoli. proliferativi e pro-apoptotici. In cellule da glioma, questo biomodulatore sfingoide stimola la proliferazione, la migrazione ed esercita effetti anti-apoptotici.
La presente ricerca si propone di indagare il possibile coinvolgimento della S1P nella resistenza a Paclitaxel e Temozolomide, due farmaci attualmente in uso nel trattamento dei gliomi e la cui efficacia terapeutica è fortemente influenzata da meccanismi di farmaco-resistenza. Nel presente studio sarà utilizzata la linea cellulare T98G da glioblastoma umano e le corrispondenti varianti, preparate di recente nel nostro laboratorio, resistenti a Paclitaxel e Temozolomide. In particolare, sarà studiato:
a) il metabolismo della S1P in esperimenti di pulse-chase con sfingosina triziata ad elevata attività specifica; b) l¿espressione e l¿attività degli enzimi implicati nel metabolismo della S1P, mediante RT-PCR e dosaggi enzimatici con substrati radiomarcati); 3) l¿effetto della somministrazione di S1P, di inibitori/attivatori della sfingosina chinasi e della S1P liasi sulla citotossicità dei due chemioterapici.
I risultati di questa ricerca potranno fornire un contributo alle conoscenze sul ruolo della S1P nei meccanismi di chemio-resistenza nei tumori gliali umani.