Oggi in Italia le donne partecipano almeno come gli uomini ed in genere con migliori risultati, alla formazione universitaria; ma risulta un notevole scarto tra le nuove credenziali educative ed il loro riconoscimento professionale, ed inoltre permane una forte asimmetria nella distribuzione del lavoro familiare. I contesti occupazionali sono ancora caratterizzati da una cultura del face time, che evidentemente svantaggiano coloro che hanno una maggiore responsabilità nel lavoro di cura, e da regole implicite del fare carriera incentrate su una terminologia bellica che utilizzano il frame del campo di battaglia.
Sembra da recenti ricerche che i cambiamenti e gli adattamenti siano prevalentemente limitati alla sfera femminile, laddove per raggiungere l¿uguaglianza di genere le politiche dovrebbero essere rivolte al cambiamento dei comportamenti maschili (Esping-Andersen, 2002); mentre si assisterebbe ad una progressiva ¿mascolinizzazione delle biografie femminili¿.
Inoltre, non solo il lavoro domestico o il lavoro di cura per le generazioni più giovani, ma anche il crescente invecchiamento della popolazione, con la conseguente necessità di cura per le generazioni più anziane, hanno portato ad una progressiva etnicizzazione del lavoro di cura (colf, baby-sitter, badanti), consentendo ad una parte delle donne del mondo occidentale di investire tempo ed energia nella carriera lavorativa, riproducendo l¿esistente disparità di genere. Questa ¿immobilità¿ nella connotazione al femminile della sfera riproduttiva, rafforzata da un modello di welfare familista quale quello italiano, produce nuove asimmetrie e diseguaglianze tra i paesi del mondo, che investono tra gli effetti della globalizzazione il lavoro di cura, ed al suo interno la relazione tra donne delle diverse aree del mondo.
La ricerca si propone, con un¿analisi secondaria dei dati esistenti, di raccogliere le ricerche sull¿argomento, con particolare attenzione al confronto delle politiche del lavoro e del welfare nei diversi contesti. Si intende inoltre arricchire tale analisi secondaria con un¿indagine sul campo di storie di vita di donne migranti, impiegate in Italia nei lavori di cura, con particolare attenzione all¿interazione con le datrici di lavoro, ed all¿interdipendenza con il loro percorso di carriera e di vita.