La presente ricerca avrà ad oggetto, alla luce della giurisprudenza costituzionale, lo studio approfondito sia del dovere costituzionale come fattispecie generale (sia come limite negativo che come limite positivo dell¿attività legislativa) sia dei singoli doveri che ne costituiscono declinazione pratica.
Lo studio di tale tematica alla luce di 50 anni di attività della Corte Costituzionale, si rende necessaria al fine di colmare una lacuna nel panorama delle riflessioni in materia. Infatti, salvo rare e datate ¿sia pur autorevoli- eccezioni (Lombardi, Esposito, Ventura), manca ad oggi una riflessione sistematica basata sull¿analisi giurisprudenziale relativa ai doveri.
E¿ stato solo nel corso del XX secolo che le Costituzioni moderne hanno introdotto il concetto di dovere e, in particolare, la Costituzione italiana, unica tra tante, ha introdotto il concetto di ¿dovere inderogabile di solidarietà¿ e ciò, inevitabilmente, ha prodotto effetti anche nella giurisprudenza della Corte Costituzionale, effetti che necessitano di essere analizzati sistematicamente.
Partendo dal contesto storico ¿ culturale che ha portato all¿affermarsi del concetto di dovere all¿interno delle Carta costituzionale si intende, dunque, attraverso l¿analisi della giurisprudenza costituzionale nell¿arco dell¿intera vita della Corte, comprendere se la Corte Costituzionale abbia tenuto in considerazione la nuova fattispecie dei doveri e in caso affermativo in che termini si sia espressa sul tema del dovere costituzionale e dei singoli doveri.
Si intende, dunque, in primo luogo comprendere se la fattispecie dei doveri costituzionali influisca sulla teoria generale del diritto costituzionale e in, in caso affermativo, in che modo ciò avviene; in secondo luogo si intende comprendere se i doveri costituzionali possano essere intesi come limite positivo all¿attività legislativa.