IL RUOLO DELL'INFIAMMAZIONE NEI PROCESSI DEGENERATIVI E RIGENERATIVI DELLE POLINEUROPATIE INFIAMMATORIE CRONICHE
Progetto Le polineuropatie infiammatorie croniche costituiscono una patologia di rilevante impatto sociale. Il grado di disabilità di queste polineuropatie sembrerebbe essere determinato da alcune caratteristiche della disfunzione del sistema immunitario. Il presente progetto si propone di studiare il ruolo svolto dall'infiammazione nei processi di degenerazione e rigenerazione nervosa focalizzando l'attenzione sulle interazioni tra sistema immunitario e costituenti particolari della matrice extra-cellulare (ECM), quali tenascina (TN-C), vitronectina (VN) e le metalloproteinasi (MMP) della ECM. Ci si propone di: -Valutare le proprietà adesive migratorie e funzionali dei linfomonociti periferici per identificare eventuali markers biologici che possano associarsi all'evoluzione di malattia ed al monitoraggio della terapia - Determinare il livello di MMP circolanti nelle varie fasi di malattia, correlandolo con la rete citochinica - Valutare l'espressione delle MMP, delle TIMP, TN-C, VN e delle integrine a livello delle fibre nervose. I dati verranno correlati con quelli ottenuti su biopsie di nervo surale in cui verrà valutata anche l'espressione delle neureguline e dei loro recettori della famiglia erbB. - Determinare il ruolo dell'edema intramielinico nella patogenesi del danno mielinico nelle neuropatie infiammatorie croniche. La presenza di edema intramielinico verrà correlata all'eventuale presenza di coartazione assonale, demielinizzazione e degenerazione assonale. I dati ottenuti verranno confrontati con quelli ottenuti in pazienti affetti da neuropatie da altre cause e saranno correlati con i quadri clinici, con i reperti immunologici su siero e nervo e con la risposta alle varie terapie. I risultati ottenuti permetteranno di rilevare eventuali differenze significative nella distribuzione dei segni clinici e del decorso di malattia fra i pazienti aventi differenti alterazioni immuno-morfologiche, una diversa espressione tissutale di costituenti della ECM, una diversa espressione delle MMP circolanti e permetteranno di correlare le eventuali associazioni significative con l'assetto fenotipico e funzionale dei linfociti. Nel corso dello studio verrà inoltre valutata la validità degli strumenti clinici e laboratoristici disponibili per formulare una diagnosi corretta e gestire l¿evoluzione di malattia. I risultati ottenuti verranno correlati con le variabili cliniche (esordio, decorso, gravità).