Nuove tecnologie e processo penale: l'impatto dell'evoluzione scientifica sulle dinamiche dell'accertamento giudiziale
Progetto La ricerca si prefigge di esplorare uno dei profili di maggiore attualità del diritto processuale penale, ovvero i profondi cambiamenti che l'evoluzione tecnologica sta apportando alle dinamiche di accertamento dei fatti di reato. Il proposito è quello di analizzare gli istituti dogmatici che più di altri hanno subito una profonda trasformazione a seguito dell'emergere di nuove tecniche scientifiche e informatiche. E' il caso, ad esempio, delle intercettazioni telematiche.
Queste ultime, anche a causa di una scarsa conoscenza delle loro concrete modalità di effettuazione, rischiano spesso di sfuggire alle maglie garantistiche dell¿ordinamento processuale e di dare luogo a prassi devianti lesive dei più elementari diritti della persona sottoposta a procedimento penale. Risulta quindi di estrema importanza collocare questo istituto sul piano dei princìpi costituzionali e delle garanzie difensive, anche alla luce delle più recenti pronunce della Suprema Corte e della Consulta. Si tratta di una analisi che non va svolta soltanto con riguardo alle intercettazioni ex art. 266 bis c.p.p., ma che deve ricomprendere anche le intercettazioni preventive ex art. 226 disp. att. c.p.p., l¿attività di indagine in materia di pedo-pornografia on line e le c.d. intercettazioni transnazionali.
Particolare attenzione verrà dedicata anche al problema delle riprese visive, delle rilevazioni GPS e al complesso tema della prova digitale.