La presenza in un individuo di una piccola popolazione di cellule o DNA appartenente ad un altro individuo geneticamente distinto, indicata come microchimerismo, è fenomeno noto in medicina umana e bidirezionale tra madre e feto. Studi precedenti (Hiendleder e collaboratori nel 2003) hanno rilevato il passaggio di materiale transplacentare dalla bovina al feto; il nostro gruppo ha invece dimostrato di recente (lavoro in corso di pubblicazione) il passaggio dal feto alla madre. Il fenomeno è stato riscontrato sia in gravidanze normali, sia in gravidanze con embryo transfer. Data l¿importanza della specie bovina in campo agroalimentare e le applicazioni biotecnologiche di cui è oggetto (clonaggio e transgenesi), l¿eventuale passaggio di materiale transplacentare dal feto ¿manipolato¿ alla madre, potrebbe far sorgere l¿esigenza di considerare come transgeniche anche le madri riceventi. Nel nostro studio sono stati esaminati campioni di sangue di bovine primipare madri riceventi di feti transgenici per una proteina di fusione beta-cappa-caseina e madri di maschi; le prime sono state testate per la presenza di transgene e le seconde per la presenza di sequenze del cromosoma Y. Tutti gli animali sono stati testati a diversi tempi di gestazione e 4 mesi dopo il parto. Diverse bovine sono risultate positive con quantità varabili di transgene o di sequenze Y. Alla luce dei risultati ottenuti, con il presente progetto si intende studiare la possibile localizzazione di tali sequenze estranee in tessuti od organi (similmente a quanto rilevato in umana). A tale scopo sono state sacrificate dai nostri collaboratori dell¿AgResearch, Ruakura Research Centre (Hamilton, New Zealand) le due bovine risultate più microchimeriche nel precedente progetto e sono stati prelevati diversi tessuti/organi. A questi tessuti/organi verrà applicata la metodologia sperimentale messa a punto in precedenza per rilevare e quantificare (mediante Real-Time PCR) le eventuali sequenze esogene.