La salvaguardia della libertà di entrata ed uscita dal mercato quale elemento fondante per una corretta ed efficace normativa antitrust
Progetto In questo progetto si cercherà di sostanziare una forte posizione di critica nei confronti del modo con cui viene tradizionalmente impostata (disegnata) ed implementata (attuata) la politica per la concorrenza, ed in particolare quella antitrust, nella maggioranza dei paesi avanzati.
L¿intento è dimostrare come una normativa antitrust che voglia effettivamente promuovere e tutelare in modo corretto ed efficace il pieno e corretto operare della concorrenza in quanto ¿gara¿, ossia in quanto processo dinamico di interazione fra le imprese, debba avere quale suo elemento fondante la salvaguardia della loro libertà di entrata e di uscita dal mercato, piuttosto che basarsi, come di fatto avviene, su parametri quali la loro dimensione e la loro numerosità.
A tal fine si cercherà pertanto di trovare non solo nella teoria economica della concorrenza, ma anche nella pratica antitrust(con riferimento tanto alla concreta impostazione ed attuazione della politica per la concorrenza da parte di specifici paesi (Germania), quanto alle decisioni intraprese dalle autorità preposte per risolvere specifici casi antitrust nazionali e non (caso Aprilia-Piaggio, caso Heineken-Birra Moretti, caso Microsoft, ecc)), elementi sufficienti per potere affermare che è opportuno adottare questo diverso approccio nel formulare ed attuare una normativa antitrust, se si vuole realmente promuovere in modo corretto ed efficace il benefico operare della concorrenza tra le imprese per quello che essa effettivamente è: un processo dinamico di rivalità, di interazione tra le imprese che agisce in un contesto in continuo mutamento, e pertanto incerto, che essa stessa contribuisce a modificare.