Controllo farmacologico del fenotipo delle cellule muscolari lisce umane TSC2-/- come prospettiva terapeutica per TSC e LAM
Progetto La mutazione dei due geni oncosoppressori TSC1 e TSC2 è alla base dell¿insorgenza della sclerosi tuberosa (TSC), una malattia genetica autosomica caratterizzata dallo sviluppo di tumori, soprattutto benigni. TSC1 e TSC2 codificano per due proteine, amartina e tuberina, che formano un complesso che regola l¿attività di mTOR sulla proliferazione e la sopravvivenza. La fosforilazione di tuberina da parte di Akt, substrato della PI3K, e di RSK1, substrato di Erk, causa il suo distacco da amartina. La perdita della funzionalità di tuberina induce l¿attivazione costitutiva di S6K1 e del suo substrato S6. Nel nostro laboratorio sono state isolate e caratterizzate due linee cellulari da un angiomiolipoma di una paziente con TSC2, le cellule muscolari lisce A+ e le cellule epitelioidi-simili R+. Le cellule A+ hanno perso l¿eterozigosità per la mutazione su TSC2 e non sintetizzano tuberina. L¿EGF (che attiva Erk) è necessario alla crescita delle cellule A+ e non è sostituibile con l¿IGF-I (che attiva PI3K). L¿incubazione con anticorpi per i recettori dell¿EGF(antiEGFR) e dell¿IGF-I (antiIGF-IR) causa morte cellulare. Nelle cellule A+ l¿assenza di tuberina sembra provocare un¿interazione peculiare tra le vie attivate dall¿EGF e dall¿IGF-I. HMB45, un marker delle cellule della TSC e della linfangioleiomiomatosi (LAM), è marcatamente espresso nelle cellule A+. Utilizzando come parametro la positività ad HMB45 studieremo l¿effetto di antiEGFR e rapamicina, inibitore di mTOR, sul fenotipo delle cellule A+ tuberina-deficienti correlandolo all¿attivazione di S6 ed Erk e, quindi, alla proliferazione cellulare. La cascata degli eventi attivati da EGF e bloccata da antiEGFR sarà studiata con inibitori specifici delle vie di Erk, PD98059, e di PI3K, wortmannina e LY294002, e silenziando l¿RNA di Akt, valutando S6, Erk, p53, p21 survivina, Smac/DIABLO. Questi risultati potrebbero offrire un nuovo approccio terapeutico per il trattamento delle complicanze della TSC.