La ricerca si propone di indagare un settore dell'industria culturale, quello della popular music, che può meglio essere inquadrato come un campo di produzione culturale, secondo l'accezione datane da Pierre Bourdieu. In particolare, ci si concentrerà non tanto sui prodotti (dischi, concerti, video) ma sulle professioni coinvolte per realizzarli.
Il primo obiettivo è delimitare il campo delle competenze coinvolte nella produzione di popular music: se beckerianamente l¿arte è un processo al quale contribuiscono anche coloro non direttamente chiamati in causa in attività specificamente creative, tuttavia non ogni soggetto necessario per creare un prodotto culturale ha un peso equivalente nelle lotte che avvengono all¿interno del campo di produzione culturale per la legittimazione, il prestigio, le risorse simboliche e materiali. Pertanto, andranno individuate le professioni (dai tecnici, ai promoter, ai musicisti, ai produttori, ecc.) in grado di esercitare effetti sul campo e sulle sue poste in gioco.
Il secondo obiettivo è quello di ricostruire la struttura delle relazioni fra le diverse professioni, restituendo una fotografia degli equilibri e dei conflitti oggi presenti nel campo della popular music in Italia.
Infine, il terzo obiettivo sarà quello di delineare gli habitus e le caratteristiche strutturali degli agenti che occupano le diverse posizioni del campo.
A tali fini, dopo una ricognizione della bibliografia specifica e dei dati già esistenti, nonché a una prima batteria di interviste a testimoni privilegiati per ricostruire il primo obiettivo, saranno effettuate interviste in profondità ai diversi professionisti per il secondo e terzo obiettivo, e somministrato un questionario agli agenti per ricostruirne le caratteristiche strutturali.