Trattamento dell¿incompetenza glottica mediante iniezione di grasso autologo nelle corde vocali con lipostruttura: ruolo delle cellule staminali di derivazione adiposa.
Progetto Le paralisi laringee determinano un deficit di chiusura glottica durante la fonazione e la deglutizione con disfonia e disfagia. Le tecniche maggiormente impiegate utilizzano impianti alloplastici, con possibili reazioni da rigetto ed aggravamento irreversibile della patologia di base. Il grasso autologo rappresenta la scelta ideale in quanto si tratta di materiale facilmente reperibile e con minima morbilità nella zona di prelievo. Il riassorbimento rappresenta la principale causa di insuccesso a lungo termine. Scopo di questo studio è la messa a punto di un metodo che garantisca la sopravvivenza del grasso innestato nelle corde vocali per recuperare la chiusura glottica in modo valido e duraturo. Il grasso viene prelevato dalla parete addominale, centrifugato, ed iniettato nelle corde vocali in microlaringoscopia diretta. E¿ stato possibile confermare la sopravvivenza del grasso sul lungo termine mediante TC e RMN ed è stata dimostrata la presenza di cellule staminali nel lipoaspirato. Si ritiene che queste possano svolgere un ruolo determinante nei successi a lungo termine degli innesti di grasso.
E¿ tuttavia necessario proseguire nella realizzazione del progetto valutando i dati ottenuti finora e quelli che continuiamo ad ottenere, secondo i seguenti metodi: analisi elettroacustica della voce, valutazione dell¿handicap vocale, valutazione percettiva della voce con scala GIRBAS, misurazione del tempo massimo fonatorio, RMN seriate per valutare a distanza di tempo l¿attecchimento dell¿innesto di grasso, spirometria e pletismografia per valutare la pervietà glottica dopo l¿innesto nel muscolo vocale, analisi statistica, coltura delle cellule adipose prelevate dai pazienti, identificazione e tipizzazione delle cellule staminali presenti nel prelievo, influenza di diverse condizioni di coltura ottenute variando alcuni parametri come la concentrazione cellulare e la composizione dei principali terreni utilizzati.