Sicurezza, efficacia e risultati a lungo termine delle nuove tecniche di chirurgia conservativa nel trattamento chirurgico della malattia di Crohn. Studio prospettico comparativo con follow-up a 10 anni.
Progetto Presupposti
La terapia chirurgica della malattia di Crohn è molto cambiata negli ultimi decenni, passando da un approccio ampiamente demolitivi, con margini di resezione indenni da malattia di 20 cm, a un approccio più conservativo con margini di resezione di pochi centimetri. Tuttavia, essendo i pazienti con questa patologia soggetti a numerose ricadute con la necessità di interventi chirurgici ripetuti, il rischio di andare incontro ad una sindrome da intestino corto era sempre presente. Essendo tale sindrome invalidante e gravata da una mortalità elevata, negli ultimi anni alcuni Autori hanno proposto tecniche chirurgiche alternative fondate su un concetto completamente nuovo. Ovvero, tecniche volte a risolvere la sola complicanza in atto, agendo sul tratto di intestino microscopicamente malato. Tali procedure mettono il chirurgo nella condizione di resecare solo pochi centimetri di intestino, resezioni di minima appunto, oppure di non resecarne affatto, utilizzando particolari tecniche dette di stricturoplastica. Il repertorio di queste tecniche si è recentemente arricchito, anche grazie al contributo del nostro Centro, fornendo al chirurgo gli strumenti per affrontare le situazioni più varie.
Descrizione
Questo progetto riguarda il terzo anno di uno studio prospettico comparativo con un follow-up programmato su un periodo di 10 anni, Tutti i pazienti affetti da malattia di Crohn ileale o ileo cecale che si rivolgono al nostro Centro e che necessitano di trattamento chirurgico elettivo, vengono automaticamente arruolati nello studio. Sono esclusi i pazienti con Crohn colico e quelli con complicanza perforativa che richieda un intervento in urgenza.
Obiettivo
Scopo di questo studio di valutare la sicurezza, l¿efficacia e i risultati a lungo termine delle tecniche di resezione di minima e di stricturoplastica nel trattamento chirurgico della malattia di Crohn complicata. Inoltre, verranno analizzate le possibili caratteristiche correlate ad un aumento di complicanze postoperatorie e i fattori prognostici indicativi di un rischio aumentato da parte dei pazienti di essere sottoposti ad interventi chirurgici ripetuti.