Carcinoma del colon: valutazione dell'immunomodulazione e correlazione con le modalità di intervento chirurgico, il grading e lo staging.
Progetto Presupposti.
Tra i principali fattori prognostici del carcinoma del colon sono da considerare il numero di metastasi (linfonodali e a distanza), il grado di infiltrazione della parete dell¿organo e il grado di differenziazione. Negli ultimi anni sono stati presi in considerazione altri due elementi la cui presenza sembrerebbe essere associata ad un decorso più favorevole della neoplasia; i carcinomi con ¿pushing margins¿ e marcato infiltrato infiammatorio peritumorale, infatti, hanno una prognosi migliore, ma non esistono ad oggi lavori di correlazione tra i linfociti associati al tumore e gli altri parametri, come il grading, lo staging ed il tipo di intervento chirurgico.
Inoltre, questo ruolo ¿di contenimento¿ della componente infiammatoria nei confronti del carcinoma non trova conforto nei dati in vitro, secondo cui, invece, la maggior parte dei linfociti associati al tumore (linfociti T, CD4 o CD8 ¿ LTAT) sono insufficienti, non completamente attivati o addirittura anergici.
Alcuni autori sostengono che sia necessario associare alla valutazione dei LTAT anche la valutazione del ruolo dei linfociti T regolatori peritumorali (CD4+, FoxP3+, CD25+); queste cellule infatti, inibiscono lo sviluppo di autoimmunità, ma sembra sopprimano anche la risposta dei linfociti T verso gli antigeni tumorali, favorendo, di conseguenza, la progressione neoplastica.
Descrizione.
Per questo studio prospettico verranno selezionati 60 pazienti con carcinoma del colon, sottoposti ad intervento chirurgico presso la UO di Chrurgia Generale II dell¿Osp. L. Sacco, nel periodo 2006-2007. I campioni operatori verranno analizzati presso l¿UO di Anatomia Patologica dello stesso ospedale, mediante un campionamento standard e la raccolta di materiale congelato per le indagini immunoistochimiche.
Obiettivo
Scopo di questo studio è quello di valutare, in carcinomi del colon, la componente infiammatoria peritumorale, con particolare attenzione alla popolazione di cellule T regolatorie. Inoltre, verrà valutata la correlazione tra l¿infiltrato infiammatorio ed la modalità di intervento chirurgico, il grading e lo staging della neoplasia.