Il quadro generale di riferimento è quello dei processi di moltiplicazione e ridefinizione dei diritti connessi alle nuove esigenze delle società occidentali contemporanee.
La ricerca verterà sui rapporti tra diritti sociali, differenze e disuguaglianze. L'ambito delle politiche sociali non può più essere concepito come neutrale, né dal punto di vista del genere, né dal punto di vista delle culture, ma continua ad essere il campo privilegiato in cui operano i meccanismi di ridistribuzione della ricchezza nazionale, a cui è dunque affidata la diminuzione delle diseguaglianze socio-economiche. La ricerca si propone in una prima fase di verificare - anche sulla base dell'ormai vasta letteratura empirica - in che modo differenze e disuguaglianze costituiscono variabili rilevanti (in negativo o in positivo) nelle politiche sociali dell'Europa occidentale. In una seconda fase si cercheranno di tracciare i fondamenti teorici di interventi pubblici rispondenti alla sovrapposizione di differenze e disuguaglianze, in un quadro che vede le politiche sociali come luoghi di interazione tra diritti sociali, civili e politici. In primo luogo ci si rivolgerà all'analisi di differenti accezioni di eguaglianza giuridica, cercando di individuare le tipologie di misure corrispondenti. Si prenderanno poi in considerazione i rapporti tra politiche sociali e libertà individuale, intesa quest'ultima sia nel senso di autodeterminazione, sia nel senso di partecipazione politica.