La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che colpisce selettivamente i neuroni dopaminergici. Le cause di questa malattia sono ancora sconosciute, anche se si sospetta che alcune sostanze presenti nell¿ambiente possono essere in parte responsabili dell¿insorgenza di questo disturbo. In particolare il Paraquat (1-1'-Dimetil-4-4'-bipiridinio dicloruro), una sostanza utilizzata come erbicida e come antifouling sulle carene delle imbarcazioni, è indagata per le sue capacità di provocare danni al sistema nervoso. Questo studio si propone di analizzare gli effetti del paraquat sullo sviluppo dei neuroni dopaminergici, utilizzando come organismo modello la larva di ascidia. Le ascidie sono protocordati marini, appartenenti al subphylum Tunicata. Gli adulti sono sessili e si sviluppano attraverso una larva natante. La larva di questi organismi è stata oggetto di interesse da parte della comunità scientifica per le caratteristiche del suo sistema nervoso che può essere considerato un modello miniaturizzato a corredo genetico semplificato di quello dei vertebrati. Il sistema nervoso centrale è costituito da un tubo dorsale suddiviso in tre regioni lungo l¿asse antero posteriore che sono considerate omologhe al telencefalo, all'istmo e al romboencefalo dei vertebrati. Neuroni dopaminergici sono presenti in una porzione della regione anteriore. Intendiamo valutare i cambiamenti osservabili in questa popolazione di cellule in seguito all¿esposizione di embrioni di ascidia a Paraquat, analizzando le variazioni dell¿espressione del gene Th (tyrosine hydroxilase), l¿enzima rate limiting nella sintesi della dopamina, mediante ibridazione in situ e RT-PCR. Grazie alla semplicità del sistema utilizzato riteniamo che sarà possibile valutare nel dettaglio cambiamenti di forma, funzione o del numero di queste cellule e di ottenere informazioni che possano essere utili per stimare il ruolo della sostanza nell¿insorgenza della malattia di Parkinson