La ricerca si propone di affrontare lo studio di un corpus di testi, le opere teatrali in collaborazione nella Spagna del Seicento, dalle caratteristiche assai peculiari, e a dire il vero ancora poco studiate, salvo rare eccezioni, dalla critica moderna. Il gruppo di ricerca è per più di un motivo attratto dalle commedie scritte in collaborazione da due o tre drammaturghi, più raramente sei e in pochissimi casi nove. In primo luogo incuriosiscono le particolarità, ancora tutte da scoprire, del procedimento di composizione poetica delle commedie a più mani. Si vogliono indagare i modi secondo i quali gli autori, individuato un soggetto, si distribuivano la materia. Inoltre, i conoscitori della bibliografia aurea sanno quanto siano frequenti queste opere in collaborazione, che nel caso di certi autori, lungi dall¿essere un esperimento isolato, costituiscono il principale versante, quando non l¿esclusivo, della produzione drammatica. Anche certi binomi, o trinomi, sono particolarmente frequenti, e si vuole stabilire se dipendano da specifici legami di affinità o da più immediate questioni di opportunità e convenienza. Si dà poi il caso che, a fronte della loro frequenza e del loro indubbio interesse, le "colaboradas" siano spesso dei testi negletti dagli studi moderni, che sovente preferiscono ritornare sull¿altissima qualità di poche decine di pièces secentesche, lasciando nell¿ombra ampi settori d¿indagine, certo meritevoli di un approfondimento specifico. Il gruppo di ricerca vorrebbe infatti approntare l¿edizione e lo studio di alcune di queste opere, prestando maggiore attenzione a quelle inedite o rare, e a quelle di autori di seconda fila. Le commedie in collaborazione possono quindi rappresentare anche una chiave d¿accesso alla produzione di autori che a torto o ragione consideriamo minori, ma che nel XVII secolo, e talora anche oltre, godettero di fama e successo paragonabili, se non superiori, a quelli dei drammaturghi che oggi siamo soliti celebrare.