Il declino cognitivo-motorio dell¿anziano è multi-fattoriale. La deprivazione sensoriale conseguente alla perdita uditiva nell¿anziano comporta sia la riduzione della stimolazione cognitiva determinata dalla comunicazione verbale, sia la riduzione degli stimoli sonori atti al controllo dell¿orientamento spazio-temporale.
Tuttavia, è nota l¿importanza dell¿input uditivo nelle fasi di crescita della persona ed è quindi prevedibile un suo ruolo importante anche nell¿età evolutiva. L¿impairment uditivo e motorio sono, inoltre, coinvolti nei processi di memorizzazione e di orientamento spazio-temporale. La letteratura relativa all¿impatto cognitivo della sordità è recente e abbastanza consolidata, mentre la letteratura sull¿impatto motorio è scarsa.
L¿identificazione della relazione tra sordità, declino cognitivo e impairment motorio si delinea, quindi, da un lato come un filone di ricerca innovativo, dall¿altro consentirebbe potenzialmente un approccio ai problemi relazionali in senso lato dell¿anziano che può ben avvalersi dell¿esperienza diagnostica, terapeutica e riabilitativa specifica (cognitiva e motoria) delle strutture coinvolte.
OBIETTIVI
1. identificazione del grado di impairment nella popolazione in esame
2. quantificazione della disabilità e del declino cognitivo relazionato al grado di impairment uditivo
3. attuazione di uno screening mirato sull¿impairment uditivo del soggetto anziano (la finalità è l¿applicabilità nella popolazione)
4. valutazione degli effetti della perdita uditiva anche sull¿impairment motorio e sui processi di memorizzazione e di attenzione
5. perfezionamento degli strumenti attualmente utilizzati nella valutazione audiologica tradizionale
6. realizzazione di un nuovo test di valutazione della comprensione semantico-verbale attraverso il canale visuo-motorio e non solo uditivo-vocale, come è, invece, nell¿audiometria tradizionale. Questo al fine di implementare la diagnostica e la valutazione di un eventuale strategia protesico-riabilitativa
7. ottimizzazione del fitting protesico non in termini della sola resa protesica, ma anche in termini di qualità della vita, di attenzione, di memoria, e sul piano cognitivo e motorio
8. integrazione dell¿inquadramento audiologico tradizionale con un programma riabilitativo specifico