Infezione di protoplasti con trascritti infettivi di virus non trasmissibili per inoculazione meccanica
Progetto La vite è senza dubbio una delle specie legnose più colpite da malattie di origine virale che causano gravi danni alle uve destinate sia al consumo fresco che alla vinificazione. L¿eziologia di alcune di esse è nota ,mentre di altre è ancora sconosciuta o da definire.
Gli studi volti a caratterizzare i virus agenti di queste malattie e a studiare il loro rapporto con l¿ospite incontrano molte difficoltà; infatti gran parte di essi ha localizzazione floematica, basso titolo e inoltre sono di difficile estrazione. La gamma di ospiti è ristretta unicamente alla vite, non essendo trasmissibili ad ospiti erbacei; il passaggio da vite a vite può avvenire unicamente mediante vettori o utilizzando saggi che richiedono lunghi periodi (fino a qualche anno). La possibilità di disporre di un sistema che faciliti lo studio di questi patogeni e del rapporto che essi instaurano con l¿ospite è di grande importanza. I protoplasti sono già stati utilizzati con successo per studiare il virus floematico agente della ¿tristezza¿ degli agrumi, poichè in essi la sua replicazione avviene in modo efficiente e rapido. E¿ di particolare interesse mettere a punto sistemi d¿infezione di protoplasti per GLRaV e GRSPaV associati a gravi malattie della vite come Accartocciamento Fogliare, Legno Riccio e Necrosi delle Nervature. Verranno isolati protoplasti da diverse specie erbacee (Nicotiana benthamiana, N. tabacum) e da vite. e saranno messi a punto protocolli per la loro infezione con estratti virali, purificati da tessuti infetti, o con soli RNA virali. Da questi ultimi si tenterà di ottenere trascritti full-length infettivi. per determinare, attraverso successive mutazioni di tratti dell¿RNA virale, le funzioni dei vari geni , in particolare quelli coinvolti nella soppressione del silenziamento, per una maggior comprensione di questo importante fenomeno di difesa della pianta