Valutazione clinica ed istologica dell'efficacia della BMP-7 associata a midollo osseo nel rialzo di seno mascellare
Progetto Introduzione.
La predicibilità del rialzo del seno mascellare a fini implantari dipende da molti fattori ma grazie a continui progressi nelle tecniche chirurgiche e nella ricerca sui biomateriali, è oggi assai elevata. Negli anni sono stati utilizzati vari materiali da innesto, ma l¿osso autologo è considerato il gold standard per le proprietà osteogeniche, osteoinduttive e osteoconduttive. Alcuni sostituti ossei (materiali alloplastici, xenoinnesti) sono utilizzati con successo quando il difetto è modesto. Tuttavia questi hanno perlopiù proprietà osteoconduttive e i tempi per la neoformazione ossea si allungano. Nella continua ricerca del sostituto osseo ideale, le proteine morfogenetiche ossee (BMP) hanno acquisito oggi un ruolo di primo piano. Numerosi lavori scientifici testimoniano l¿efficacia clinica di BMP-2 e BMP-7, dovuta al loro potenziale osteoinduttivo. Studi preclinici mostrano che l¿associazione di BMPs con midollo osseo accresca l¿azione osteogenica. L¿uso delle BMP in odontoiatria e chirurgia maxillo-facciale è attualmente assai limitato.
Metodi.
10 pazienti candidati a rialzo del seno mascellare a fini implantari saranno trattati in ambito ospedaliero. In 5 casi l¿innesto consisterà di osso prelevato da cresta iliaca, secondo un protocollo convenzionale (controllo). In altri 5 pazienti 80 ml di midollo osseo prelevati con un ago apposito dalla cresta iliaca sotto monitoraggio ecografico verranno filtrati con un apposito apparecchio per aumentare la cellularità (Cellect), e il prodotto miscelato con BMP-7 in carrier di collagene. La miscela costituirà il materiale d¿innesto. A distanza di 3 e 6 mesi dall¿intervento verrà valutata istologicamente la maturazione dell¿innesto.
Obiettivo
Valutare clinicamente, radiograficamente e mediante analisi istologica ed istomorfometrica l¿efficacia della BMP-7 in associazione con midollo osseo autologo, rispetto ad innesti cortico-spongiosi di osso autologo, nel trattamento di seni mascellari atrofici.