Trattamento farmacologico in modelli murini di lesione spinale: espressione di citochine a livello della lesione
Progetto Il danno indotto dal trauma spinale (TSCI) può essere suddiviso in due componenti: la lesione primaria, che è dovuta all¿azione diretta della forza meccanica sul midollo spinale, e quella secondaria che è caratterizzata da tutti gli eventi patologici che sono associabili alle conseguenze di un ischemia, con flusso arterioso sregolato, stasi venosa, edema e vasospasmo che riducono la perfusione spinale a livelli criticamente bassi. Gli eventi biochimici e metabolici associati alle alterazioni vascolari sono numerosi e portano ad una progressiva degenerazione ingrandisce i margini della lesione.
Nel nostro laboratorio abbiamo ormai da anni messo a punto un modello di lesione spinale (sul ratto) utilizzando un sistema computerizzato, l¿UTS impactor che permette di controllare elettronicamente la forza e la durata della lesione e quindi il danno indotto.
Allo scopo di analizzare come trattamenti farmacologici possano indurre un miglioramento comportamentale e morfologico della lesione analizzeremo (da un punto di vista biochimico) i vari gruppi di animali lesionati e trattati con Eritropoietina (EPO) e metilprednisolone (MPSS) ed i relativi controlli. L¿analisi verrà condotta a vari tempi post-trauma e dalla somministrazione dei farmaci (ovvero a 24 ore, 48 ore e 7 giorni). Il nostro studio si focalizzerà preminentemente sull¿analisi dell¿espressione di varie citochine e di interleuchine quali l¿interleuchina 1alfa, la 6, la 8 ed il TNF-alfa tramite Real Time PCR. La procedura sperimentale comprenderà il prelievo delle zone di midollo spinale di interesse, l¿estrazione dell¿RNA, la retrotrascrizione per produrre cDNA, e l¿analisi mediante un sistema di Real Time Opticon 2 (MJ). Con questo approccio valuteremo se l¿espressione di queste molecole a livello della lesione e/o a livello caudale e/o rostrale ad essa correla con i miglioramenti comportamentali e morfologici già appurati in precedenti studi.