Recentemente è stato individuato un nuovo fattore materno, espresso in modo specifico nell¿ovaio, che ha nei vertebrati un ruolo essenziale durante la transizione da oocita a embrione, seppure con modalità differenti in diverse specie. Si tratta di una proteina, denominata ¿zygote arrest 1¿ (Zar1), che appare caratterizzata da una regione C-terminale molto conservata e da una regione N-terminale molto variabile nell¿ambito delle diverse specie. Il gene Zar1 presenta 4 esoni e 3 introni che interrompono la sequenza codificante, struttura che sembra conservata nell¿evoluzione. Comunque i trascritti finora riportati non forniscono informazioni sul 5¿non tradotto, e questo mantiene aperta la possibilità che ci siano ulteriori introni.
Molto recentemente è stato descritto il cDNA della Zar1 di bovino. Nel nostro laboratorio avevamo già intrapreso la ricerca del trascritto del gene Zar1 nel bovino e l¿intera zona codificante ci era nota. Questi dati sono stati sufficienti per confrontare le sequenze e scoprire con sorpresa che si tratta di due proteine differenti, con una regione C-terminale molto conservata e una N-terminale diversa.
Lo scopo della presente ricerca è verificare la probabile esistenza di due distinti geni, codificanti per due distinte proteine, forse correlate dal punto di vista funzionale. Per questo verranno utilizzate sia ricerche in silico (studio di sequenze genomiche e ricerca dell¿esistenza dei due geni dove possibile) che approcci sperimentali. Questi ultimi saranno finalizzati ad ottenere la sequenza completa del cDNA, compreso il 5¿non tradotto, e ad effettuare uno studio comparativo dell¿espressione dei due trascritti, anche utilizzando la tecnica della real-time PCR.