RUOLO DEL FERRO E STRESS OSSIDATIVO NELLA PATOGENESI DELL¿INSULINO RESISTENZA EPATICA, NELLA PROGRESSIONE DELLA FIBROSI NELLA NAFLD E NEL RISCHIO DI EVOLUZIONE NEOPLASTICA
Progetto L'iperferritinemia è una frequente manifestazione della NAFLD, interessando circa un terzo dei casi alla diagnosi, e rappresenta un fattore di rischio per steatoepatite. E' stato recentemente riportata un¿associazione tra lieve sovraccarico marziale epatico e sindrome metabolica e l'iperferritinemia rappresenta anche un fattore di rischio per complicanze cardiovascolari. Sebbene venga ritenuto che l'iperferritinemia nella sindrome metabolica e NAFLD sia correlabile ad un incremento dello stress ossidativo probabilmente legato allo squilibrio metabolico, questo punto non e¿ mai stato dimostrato, e la correlazione con la presenza di sovraccarico marziale di ferro, è tuttora controversa. Inoltre i meccanismi molecolari che legano ferro, stress ossidativo ed insulino resistenza epatica sono ancora sconosciuti e il nesso causale tra ferro ed insulino resistenza ancora da definire. Tuttavia, dati recentissimi sembrano confermare che un incremento di stress ossidativo cellulare possa costituire un meccanismo unificante nel determinare l'insorgenza di insulino resistenza a diversa eziologia e del conguente sviluppo di diabete e patologia vascolare
1. Ci proponiamo di:
caratterizzare i meccanismi molecolari sottostanti la relazione tra metabolismo del ferro, stress ossidativo e metabolismo glico-lipidico in epatociti. Nostri risultati preliminari indicano che lo stato del ferro influenza l¿espressione e attività del recettore dell¿insulina e l'uptake di glucosio a livello epatico
2. verificare se composti anti-ossidanti, in particolare glutatione, N-Acetil-Cisteina, vitamina E, e ferro-deplezione possano migliorare, in vitro, signaling insulinico, metabolismo glucidico e lipidico in linee epatocitarie (HepG2) ed in epatociti primari isolati da ratto.
3. valutare in campioni bioptici epatici di pazienti con NAFLD l¿espressione di geni regolanti lo stato ossidoriduttivo rispetto a controlli senza epatopatia metabolica e correlarla alla severità della malattia