I livelli endogeni di acido retinoico (RA), uno dei metaboliti attivi della vitamina A, sono essenziali per il corretto sviluppo embrionale dei vertebrati poiché regolano l¿espressione genica nei rombomeri. La distribuzione spazio-temporale del RA è regolata dall¿espressione e dalla attività di due enzimi: la retinaldeide deidrogenasi (RALDH), enzima di sintesi e tre isoforme del citocromo P450 (CYP26A1-B1-C1), principali enzimi di degradazione. L¿eccesso o la deficienza di acido retinoico comportano uno spettro di specifiche malformazioni nell¿embrione derivate principalmente dall¿alterato sviluppo delle creste neurali.I derivati triazolici antifungini, ampiamente usati in clinica e in agricoltura, devono la loro azione al meccanismo di inibizione del citocromo P450, che nei funghi è dedicato alla sintesi dell¿ ergosterolo, un componente fondamentale per la sopravvivenza. L¿inibizione del citocromo P-450 è documentata anche in cellule di mammifero sia in vitro che in vivo. I triazoli inoltre è noto che determinano effetti teratogeni su embrioni a livello della morfologia degli archi branchiali e sull¿organizzazione dei rombomeri. Sulla base di queste premesse verrà continuato il progetto, già iniziato l¿anno precedente, di verificare l¿ipotesi che non siano i triazoli ad avere attività teratogena diretta, ma mediata da un aumento di RA dovuto alla inibizione delle isoforme del CYP26. Una volta messo a punto il dosaggio in vitro dell¿acido retinoico, in microsomi di fegato di ratto, dell¿attività acido retinoico idrossilasica CYP26 dipendente, verrà calcolata l¿attività inibitoria (IC50) dei triazoli e verrà identificato, attraverso lo studio delle caratteristiche spettrali di legame, la tipologia e la natura dell¿interazione dello xenobiotico. Verrà inoltre effettuata la valutazione dell¿espressione e dell¿attività del CYP26 embrionale in aree fondamentali alla migrazione dei rombomeri dopo trattamento della madre con varie molecole derivate dai triazoli.