Lesioni del nervo facciale: elaborazione di un protocollo scientifico di valutazione delle nuove tecniche di trattamento microchirurgico.
Progetto I lembi liberi rappresentano una valida soluzione ricostruttiva nella chirurgia della testa e del collo. Le tecniche microchirurgiche consentono infatti di apportare tessuto vascolarizzato e liberamente orientabile utile per ricostruire difetti anche molto ampi. Un ulteriore vantaggio è costituito dalla possibilità di realizzare anastomosi microchirurgiche tra le componenti nervose del lembo libero ed i nervi del sito ricevente ripristinando così la funzione motoria e la sensibilità dell'area ricostruita. Ne consegue che l'utilizzo dei lembi liberi può essere indicato al fine di correggere o prevenire insorgenza di difetti a carico dell'innervazione motoria o sensitiva del volto. Un campo di applicazione di queste metodiche è rappresentato dalle paralisi facciali inveterate. L'utilizzo di lembi liberi muscolari consente infatti di ripristinare la motilità dell'emivolto paralizzato. In particolare, nel 1998 il chirurgo giapponese K. Harii ha descritto una metodica che prevede l'utilizzo del muscolo latissimo del dorso il cui nervo motorio viene anastomizzato in un solo tempo chirurgico al nervo facciale controlaterale.