Apparati di piccole dimensioni, quali computer portatili, palmari, smartphone, iniziano ad essere molto diffusi grazie al loro costo relativamente basso. Tali apparati sono comunemente equipaggiati con schede di rete wireless, che li rendono potenzialmente in grado di comunicare tra loro. Si possono pensare svariate applicazioni realizzabili con reti di tali apparati, quali la ricerca di servizi in aree urbane, la diffusione di advertisement in centri commerciali, o applicazioni distribuite in campus universitari. Il presente progetto si focalizza su quest'ultimo ambiente, e ha lo scopo di facilitare l'interazione tra utenti eventualmente in movimento, anche in assenza di infrastrutture di rete fissa. Il progetto intende studiare protocolli di instradamento in reti wireless opportunistiche, realizzate ad esempio per il supporto ad attività collaborative tra studenti e docenti, per la condivisione di contenuti all'interno della comunità di apprendimento, o per la diffusione di notizie agli utenti interessati (push). Per rete opportunistica si intende una rete che si forma spontaneamente quando si verifichi la vicinanza entro il range di comunicazione tra più apparati radio, nel nostro caso in possesso di studenti e docenti. L'esistenza e la topologia della rete dipendono dalla mobilità degli apparati; applicazioni che operano in queste reti non hanno requisiti stringenti in termini di latenza. Nel corso della ricerca verranno svolte le seguenti attività:
- progetto e analisi di un protocollo epidemico per la diffusione di informazioni: per broadcast di notizie a utenti interessati, o per condivisione di contenuti in gruppi di lavoro;
- progetto e analisi di un protocollo di routing geografico: per lo scambio punto-punto di informazioni, ad esempio tra studente e docente in aula, o per l'accesso ad una risorsa pubblica;
- sviluppo di un prototipo per il push di notizie ad utenti interessati, via approccio epidemico.
- progetto e analisi di un protocollo epidemico per la diffusione di informazioni: per broadcast di notizie a utenti interessati, o per condivisione di contenuti in gruppi di lavoro;
- progetto e analisi di un protocollo di routing geografico: per lo scambio punto-punto di informazioni, ad esempio tra studente e docente in aula, o per l'accesso ad una risorsa pubblica;
- sviluppo di un prototipo per il push di notizie ad utenti interessati, via approccio epidemico.