Nomotropismo: agire in-funzione-di-regole.
La ricerca ha per oggetto quella specifica modalitdell'agire sociale che l'agire-in-funzione-di-regole. Per l'agire-in-funzione-di-regole Amedeo G. Conte ha coniato il termine 'nomotropismo'.
L'esperienza comune attesta il costante intreccio tra regole e azione (si vedano le analisi compiute da autori come Freud, Heidegger, Ortega y Gasset); e contemporaneamente l'esperienza comune attesta la lateralitdelle regole rispetto all'agire (Gerhart Husserl).
Ma in che modo agiscono le regole? In che modo esse sono efficaci? In che modo esse incidono nella realt Qual il loro modus operandi?
Secondo un modo di ragionare diffuso, una regola agisce sull'azione (efficace, incide nella realt opera) quando essa adempiuta. Possiamo chiamare questa concezione dell'efficacia (incidenza) delle regole una concezione semantica, mutuando questo sintagma dalla teoria della veritcome corrispondenza. Ma l'aire in-funzione-di-una regola solo paradigmaticamente rappresentato all'adempimento. Anche nel caso di violazione, come ha notato Max Weber, l'ordinamento normativo puesercitare la propria vis normativa nei confronti dell'agente.
La ricerca si articolerin due parti. La prima parte avrper oggetto il concetto stesso di conformit agire secondo-una-regola. La seconda parte avrper oggetto quella modalitdell'agire in-funzione-di-regole che Max Weber chiama Orientierung des Handelns an der Ordnung.
Bibliografia essenziale
Conte, Amedeo G., Filosofia del baro, ivista internazionale di filosofia del diritto 80 (2003), pp. 679-745.
Di Lucia, Paolo, Agire secondo una norma, agire per una norma, agire in funzione di una norma. In Paolo Comanducci/Riccardo Guastini (eds.), Struttura e dinamica dei sistemi giuridici. Torino, Giappichelli, 1996, pp. 37-45.
Di Lucia, Paolo, Efficacia senza adempimento, ociologia del diritto 29 (2002), pp. 73-103.