CARATTERIZZAZIONE GENETICA, BIOCHIMICA E CLINICA DEI DEFICIT DI LECITINA:COLESTEROLO ACILTRANSFERASI (LCAT)
Progetto Mutazioni nel gene che codifica per l¿enzima lecitina:colesterolo aciltransferasi causano due rare malattie: il deficit familiare di LCAT (FLD) e il ¿fish-eye disease¿ (FED). Nei soggetti FLD omozigoti l¿LCAT è assente o inattivo, con conseguente assenza di colesterolo esterificato nel plasma. Nel nostro laboratorio abbiamo ad oggi abbiamo identificato 14 famiglie con deficit di LCAT, portatrici di 18 diverse mutazioni. Tra queste 14 famiglie, 7 sono classificabili come FLD, 3 come FED, e 4 non sono al momento classificabili. I soggetti omozigoti (15 in totale) presentano un profilo lipidico/lipoproteico alterato, caratterizzato da grave riduzione dei livelli plasmatici di HDL-C, apoA-I ed apoA-II, a volte associata ad aumento della trigliceridemia. Il processo di esterificazione è totalmente compromesso nei soggetti omozigoti FLD e solo in parte nei soggetti FED. I soggetti eterozigoti (44 in totale) presentano un profilo lipidico intermedio tra soggetti omozigoti e soggetti non portatori di mutazioni nel gene dell¿LCAT, caratterizzato da ridotti livelli plasmatici di HDL-C e apoA-I e attività LCAT ridotta di circa il 50%. Nel prossimo anno ci proponiamo di identificare nuove famiglie portatrici di mutazioni nel gene dell¿LCAT, nelle quali verrà caratterizzato l¿errore genetico e il fenotipo biochimico. L¿indagine biochimica includerà: (i) valutazione del quadro lipidico-lipoproteico e del sistema di esterificazione del colesterolo; (ii) analisi delle HDL plasmatiche (composizione, dimensioni, mobilità elettroforetica); (iii) misurazione dei livelli plasmatici di molecole d¿adesione e citochine; (iv) valutazione della capacità delle HDL di modulare l¿espressione di molecole di adesione in HUVEC. La caratterizzazione clinica dei portatori di mutazioni nel gene dell¿LCAT prevede la valutazione delle condizioni vascolari mediante misurazione dell¿ispessimento medio-intimale con ultrasonografia e della vasodilatazione flusso-mediata.