Terapia Fotodinamica su tumori cutanei sperimentali con un fotosensibilizzante di seconda generazione
Progetto La Terapia Fotodinamica (PDT) rappresenta un nuovo metodo di trattamento in campo oncologico caratterizzato da un¿elevata selettività d¿azione. Il Photofrin è stato il primo agente fotosensibilizzante ad essere approvato per l¿uso clinico ed è tuttora quello più largamente utilizzato. Benché fossero ottenuti risultati soddisfacenti nel trattamento di diversi tipi di neoplasie, altri fotosensibilizzatori (di seconda generazione) sono stati recentemente introdotti nella sperimentazione clinica. La ricerca di nuovi agenti fotosensibilizzanti è giustificata dal fatto che le indagini, sinora sviluppate sia a livello sperimentale che clinico, sulla PDT con il Photofrin, hanno evidenziato che esistono notevoli margini di miglioramento per quanto riguarda le proprietà chimico-fisiche e farmacocinetiche del fotosensibilizzatore. La meta-tetra(idrossifenil)clorina (mTHPC, Temoporfirin, Foscan) rappresenta un fotosensibilizzante di seconda generazione molto promettente. Il Foscan è considerato 100-200 volte più efficace del Photofrin in termini di dose di PDT complessiva. I dati di letteratura tuttavia e la registrazione da parte dell'EMEA, per il trattamento dei tumori testa e collo riguardano l'utilizzo di temoporfin per via sistemica. L'efficacia di temoporfin topico non è ancora stata valutata.
Il progetto di ricerca è incentrato sulla validazione ed ottimizzazione di protocolli terapeutici di Terapia Fotodinamica (PDT) con Temoporfin (Foscan, m-THPC),somministrato per via topica ed intraderma, in tumori murini inoculati intraderma per simulare le condizioni cliniche ed i risultati ottenuti saranno confrontati con esperimenti di PDT con 5-ALA,un altro fotosensibilizzante utilizzato per tumori cutanei.
L'uso topico del temoporfin verrà studiato analizzando diversi punti come il veicolo appropriato,il tempo di esposizione per l'assorbimento,la concentrazione ottimale del farmaco,la dose di esposizione per la distruzione del tumore.