Modificazioni del metabolismo energetico di cervello, fegato e muscolo scheletrico di roditori dopo esposizione ad estasi
Progetto L¿estasi o MDMA è una amfetamina d¿abuso nelle feste giovanili ¿all-night dance¿. È stato dimostrato sperimentalmente che ad alte dosi MDMA è letale e neurotossica e che può provocare eventi fatali, anche nell¿uomo. Il sintomo associato con la tossicità acuta da estasi è l¿ipertermia, con stretta correlazione tra incremento della temperatura corporea e mortalità. Le persone intossicate possono mostrare anche altri sintomi, altrettanto gravi: rabdomiolisi, rigidità muscolare e ¿failure¿ epatica. La tossicità incrementa molto, quando l¿assunzione della droga avviene in concomitanza con attività fisica intensa in ambienti caldi, umidi, affollati e rumorosi. A tutt¿oggi, non sono ancora conosciuti i meccanismi sottesi all¿ipertermia da estasi. Composti disaccoppianti della fosforilazione ossidativa mitocondriale, quali pesticidi pentaclorofenolici ed alcuni farmaci, possono provocare ipertermia e rigidità muscolare, al pari di MDMA. Pochi sono gli studi sugli effetti diretti di MDMA sul metabolismo energetico di mitocondri dei tessuti bersaglio della droga. Alla luce di tali premesse, scopo della sperimentazione sarà caratterizzare il profilo tossicodinamico di MDMA sulla bioenergetica mitocondriale. La ricerca sarà articolata nelle seguenti fasi: in una prima fase, si verificherà se concentrazioni di MDMA, presuntivamente presenti in circolo dopo somministrazione di una dose tossica, abbiano un effetto diretto disaccoppiante, sulla fosforilazione di mitocondri provenienti da fegato, cervello e muscolatura scheletrica di roditori; in una seconda fase, si somministreranno agli animali dosi ipertermizzanti di estasi e si valuterà se il sintomo sia correlato ad un effetto disaccoppiante della fosforilazione dei mitocondri isolati ex vivo dai tessuti. Nell¿ultima fase, si valuterà se condizionali simili a quelle di una discoteca, dove la droga ricreazionale è assunta (alte temperature, rumore, affollamento) possano incrementare gli effetti sul metabolismo bioenergetico.