Lo scopo della ricerca è quello di individuare il contenuto del principio di ¿unità familiare¿ attraverso l¿analisi della giurisprudenza della Corte costituzionale italiana, della Corte europea dei diritti dell¿uomo e della Corte di Giustizia.
Per chiarire il contenuto di questo principio a livello nazionale e sopranazionale si ritiene utile analizzare le decisioni rese in tema di ricongiungimento familiare degli stranieri extracomunitari e di limiti alle espulsioni per motivi familiari, e ciò per due ragioni. Anzitutto, si tratta dei casi in cui tale nozione costituisce il parametro fondamentale di riferimento. In secondo luogo, in questa materia, le tre Corti sono chiamate spesso a giudicare su ipotesi identiche.
La ricerca dovrà muovere, anzitutto, dall¿analisi della disciplina nazionale e dei principali Paesi europei in tema di immigrazione.
Successivamente, si verificherà come la Corte europea dei diritti dell¿uomo ha valutato queste discipline in relazione al contenuto dell¿art. 8 della Convenzione.
Anche la disciplina e la giurisprudenza comunitarie meriteranno un¿analisi specifica, in quanto tendono sempre più ad incidere su un tema, quello dell¿immigrazione, tradizionalmente riservato agli Stati nazionali, e, nel fare ciò, prestano particolare attenzione alla giurisprudenza della Corte europea.
Infine, la ricerca si propone di verificare se il principio di unità familiare, elaborato dalla Corte europea e recepito dalla Corte di Giustizia, trovi tutela nella giurisprudenza della Corte costituzionale italiana.
Questa ricerca coinvolge diversi aspetti di interesse costituzionalistico: la concezione della ¿famiglia¿ nella Costituzione, e la possibilità di dare tutela giuridica ad altre forme di convivenza; la titolarità dei diritti fondamentali in capo agli stranieri; il rapporto tra Corte costituzionale e Corti europee; il rapporto tra diritto interno e diritto convenzionale, anche alla luce del ¿nuovo¿ art. 117, comma 1, cost.