Ruolo di PIN 1 nell¿attività dei linfociti T citotossici nel corso di infezioni virali e di neoplasie
Progetto La peptidil-prolil cis-trans isomerasi PIN 1 modula l¿attività biologica di proteine contenenti motivi Ser-Pro fosforilati promuovendone cambiamenti conformazionali ed è implicata nell¿isomerizzazione di Tau, molecola che promuove l¿assemblaggio dei microtubuli. Alterazioni di PIN1 e Tau sono associate a degenerazione neuronale. In particolare in uno studio recentemente pubblicato abbiamo identificato una correlazione tra polimorfismi nel promotore del gene PIN 1 ed il rischio di sviluppare malattia di Alzheimer. Inoltre, l¿analisi dell¿espressione proteica ha evidenziato che i soggetti con malattia di Alzheimer presentano ridotti livelli della proteina PIN 1 nelle cellule mononucleate di sangue periferico.
I linfociti T citotossici rappresentano il meccanismo effettore maggiormente efficacie nella difesa contro le infezioni virali e nell¿immunosorveglianza contro i tumori grazie al rilascio di perforina e granzimi in seguito all¿ assemblaggio dei microtubuli necessari a guidare il processo di degranulazione. Esistono evidenze di una ridotta efficacia dei linfociti T citotossici nella difesa contro alcuni virus (ex. HIV) e nel controllo della crescita tumorale.
Scopo del progetto è verificare se le alterazioni nei meccanismi effettori dei linfociti citotossici evidenziate nei pazienti HIV-infetti e nei pazienti neoplastici possano essere attribuite ad anomalie nell¿espressione di PIN1, con conseguente deregolazione delle funzioni dei linfociti T CD8+ stessi
A tale scopo verranno analizzati i polimorfismi (SNPs) a carico del promotore e della regione codificante il gene PIN 1 e l¿espressione proteica di PIN 1 in PBMC di:
ß 50 soggetti HIV-infetti naive per la terapia antiretrovirale o in trattamento con farmaci antiretrovirali
ß 50 soggetti sani, trattate in vitro con i farmaci antiretrovirali per identificare se la ridotta capacità citolitica osservata nei pazienti HIV-infetti in terapia possa essere attribuita ad un effetto diretto dei farmaci
ß 25 pazienti affetti da epatocarcinoma HCV-indotto
ß 50 soggetti sani di pari sesso ed età
Poiché IL-15 sembra modulare selettivamente la funzione di T CD8+, la espressione proteica di PIN1 sarà valutata in coltura cellulare anche dopo supplementazione con IL-15.