Il futuro dell¿alleanza angloamericana tra multipolarizzazione, regionalismo e ripotenziamento di sovranità
Progetto La parentesi unipolare che si aprì all¿indomani del collasso dell¿Unione sovietica ebbe l¿effetto di alimentare a Washington l¿illusione di un impero su scala globale gestito anche senza il sostegno di alleati e, in particolare, senza le speciali relazioni del passato. Ma lo shock somalo prima, l¿irrompere di spinte alla frammentazione, l¿ascesa simultanea di nuove potenze e il riemergere di vecchie rivalità decise a controbilanciare gli Usa, il rischio crescente di collasso di una comunità di sicurezza tra Usa-Europa-Giappone: tutto questo ebbe l¿effetto di persuadere la dirigenza americana della necessità di ripuntare sulle speciali amicizie sia per sperare in una maggiore legittimazione del proprio potere, dividere le spese ed evitare l¿isolamento. L¿11 settembre consolidò questa percezione: distinguere tra friends e allies divenne una priorità per la Washington dei neo-con. Contemporaneamente, i rischi legati all¿eventualità di una intensificazione del processo di integrazione europeo obbligarono Washington non solo a farsi sostenitrice dell¿allargamento a est, ma soprattutto a re-intensificare i rapporti con l¿unica ¿risorsa strategica¿ rimasta per bloccare l¿ascesa dell¿Ue quale nuova superpotenza: il Regno unito.
Il futuro dell¿alleanza angloamericana dipenderà da numerosi sconvolgimenti in corso: uno, a livello etno-demografico che vede il consumarsi dell¿identità wasp di entrambe le società; l¿altro, a livello internazionale, coincide con lo spostamento del baricentro strategico statunitense verso il Pacifico, una zona geopolitica del globo in cui l¿importanza del sostegno britannico per gli Usa è notoriamente ridotto, e con la formazione di un sistema internazionale multipolare. Ma il futuro dell¿alleanza angloamericana dipenderà anche dalla capacità di Washington di conservare la supremazia e dalla capacità di Londra di restare agganciata al carro statunitense cercando al contempo di ritardare il proprio declino bloccando l¿ascesa dell¿Europa.