STIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA NELLA M. DI PARKINSON: RUOLO DEGLI EFFETTI COLLATERALI ¿ATIPICI¿ E DELLA MICROREGISTRAZIONE NELLA SCELTA DELLA TRACCIA DA IMPIANTARE.
Progetto La stimolazione cerebrale profonda del Nucleo Subtalamico (STN) è il trattamento ormai codificato per le forme avanzate/scompensate di M. di Parkinson. Per quanto riguarda la metodica di localizzazione neurofisiologica intraoperatoria del STN esiste a tutt¿oggi ampia discussione sul fatto che sia da privilegiare la qualità della registrazione piuttosto che l¿efficacia della stimolazione in rapporto agli effetti collaterali ¿tipici¿ (contrazioni, parestesie e disturbi dell¿oculomozione). Non sempre infatti la traccia con migliore registrazione è quella con il migliore effetto clinico. Inoltre non sono infrequenti effetti collaterali ¿atipici¿ (transitori o comunque non facilmente inquadrabili anatomo-clinicamente) che possono scoraggiare dall¿uso di una traccia con buona registrazione per la preoccupazione che quegli effetti collaterali saranno presenti anche in corso di stimolazione cronica.
Obiettivo generale di questo studio è di individuare quali effetti collaterali ¿atipici¿ devono essere valorizzati intraoperatoriamente sino al punto di rifiutare una traccia con buona registrazione. Obiettivi parziali sono: 1) definire in modo qualitativo e semiquantitativo gli effetti collaterali ¿atipici¿; 2) correlare presenza ed intensità di tali effetti con le caratteristiche della registrazione sulla stessa traccia; 3) correlare la posizione anatomica relativa al STN delle tracce definitivamente impiantate che presentavano tali effetti; 4) confrontare la posizione di tali tracce con quella di tracce non associate ad effetti ¿atipici¿; 5) definire l¿eventuale associazione tra tali effetti ¿atipici¿ in corso di stimolazione intraoperatoria con microelettrodo, stimolazione intraoperatoria con elettrodo definitivo e stimolazione in cronico.
A tale scopo verranno utilizzati i record passati e futuri di almeno 30 pazienti operati per i quali siano disponibili anche i controlli postoperatori di posizione degli elettrodi impiantati ed un follow-up minimo di 1 anno.