Lungo la fascia est del territorio lombardo, il dialetto bresciano, sottoposto fin dal Medioevo al conflitto tra correnti linguistiche occidentali (milanese) ed orientali (veneto), ha maturato un livello di variazione diatopica particolarmente elevato.
Le ricerche condotte negli ultimi 20 anni soprattutto dal proponente hanno messo in luce questa variazione a livello fonologico e lessicale. Resta ancora da indagare sistematicamente il livello morfosintattico, ma un notevole ostacolo per procedere in questa direzione è l'assenza di una soddisfacente grammatica descrittiva del bresciano cittadino, che svolge il ruolo di modello evolutivo anche per le numerose varietà periferiche.
La ricerca di cui si propone il finanziamento intende contribuire a colmare questa lacuna attraverso la redazione di una grammatica del capoluogo esaustiva e scientificamente valida.
Il gruppo di ricerca coordinato dal proponente opererà prendendo in considerazione come corpus di riferimento sia il "bresciano classico", quale emerge dall'abbondante produzione letteraria dell''800 e del '900, sia il "bresciano contemporaneo orale" rilevato da una serie di informatori appositamente individuata.
La parte più cospicua del finanziamento viene richiesta per contratti finalizzati alla selezione e allo spoglio dei testi e alla raccolta del corpus orale