«Men for Democratic Action». Altiero Spinelli e il mondo politico statunitense negli anni Sessanta del Novecento.
Progetto La ricerca proposta non si può fondare su una linea di ricerca già consolidata poiché essa tratta dell'attività e delle relazioni intrattenute da una sola persona, Altiero Spinelli, la cui ripetuta permanenza negli Stati Uniti non è mai stata oggetto di analisi approfondite. Tuttavia vi sono state analisi complessive dedicate alle relazioni tra esponenti italiani di un'area che può essere definita di sinistra moderata ed esponenti vicini all'entourage dell'amministrazione statunitense (Dana Durand, James Perkins, Charles Frankel), o addirittura facenti parte di essa (Arthur Schlesinger jr. e Walter Rostow ad esempio). In questo senso va ricordato il fondamentale studio di Leopoldo Nuti, Gli Stati Uniti e l'apertura a sinistra. Importanza e limiti della presenza americana in Italia (Laterza, 1999) e quello, più circoscritto, di Umberto Gentiloni Silveri, L'Italia e la nuova frontiera. Stati Uniti e centro-sinistra 1958-1965 (Il Mulino, 1998). Entrambi gli studi hanno potuto in parte valersi della documentazione posseduta da Fabio Luca Cavazza, uno degli intellettuali più versatili e per certi versi unico che l'Italia abbia mai prodotto. Sia la ricerca di Nuti che quella di Gentiloni, essendo basate su una prospettiva più ampia che coinvolge il ruolo dei principali partiti italiani, non approfondiscono l'insieme di relazioni che Spinelli, con il fondamentale aiuto di Cavazza, instaurò negli anni Sessanta con intellettuali e politici americani, allo scopo di creare in Italia un centro di studio e di riflessione sui problemi della democrazia internazionale e delle relazioni tra Europa e Stati Uniti nell'era atomica. Un'azione, quella di Spinelli e Cavazza, che di proposito non vuole identificarsi con la simpatia per alcun partito italiano e si fonda su un accurato lavoro di lobbying che si muove soprattutto sul piano culturale.
La ricerca proposta si inserisce quindi in un ambito di studi che ha già fornito contributi di elevato spessore, ma essa si rivolge alla ricostruzione dell'attività di un personaggio che per molti versi rimane poco conosciuto e studiato, in un certo senso relegato alla dimensione europeistica del suo pensiero e con aspetti della sua azione che sono rimasti trascurati. Tali aspetti la ricerca intende privilegiare, per meglio caratterizzare la figura di Spinelli e completarne il profilo.