La ricerca mira a fornire una sintesi delle proibizioni e tabuizzazioni sulla sessualità vigenti in area occidentale a partire dal 1920, data-periodo in cui, dopo la belle époque e la conclusione della 1GM (periodi nei quali la sessualità viene pubblicamente dibattuta e vissuta in modo più aperto anche dalle classi colte), comincia un'epoca di riflusso e di ritorno della rigida morale tradizionale, in corrispondenza di svolte autoritarie in molti paesi europei. Ancora una volta il periodo bellico successivo segna una liberalizzazione dei costumi, mentre gli anni '50 sono segnati dalla restaurazione sia sociale che sessuale, che si concluderà con l'esplosione del movimento studentesco e operaio a partire dal 1968, epoca in cui le tabuizzazioni vengono infrante. Da allora i tentativi di ritornare alla vecchia morale appaiono destinati alla sconfitta (una diversità si riscontra nell'ambito della prostituzione).
I materiali su cui verrà svolta la ricerca sono pubblicazioni relative ai diversi paesi (Usa, Europa occ.), sia di ricostruzione storica della vita sessuale e delle sanzioni e proibizioni relative, sia documenti contemporanei relativi al dibattito religioso, giuridico e sociale su questi temi.
I principali cambiamenti che sono stati oggetto di discussione in questo periodo sono la diffusione di mezzi anticoncezionali, il divorzio, la sessualità pre-coniugale femminile, l'accettazione sociale delle "ragazze madri", l'aborto legalizzato, la fine del "dovere coniugale" con l'estensione del reato di stupro anche all'interno del matrimonio, la tutela giuridica delle coppie e famiglie omosessuali.
La ricerca è finalizzata alla redazione del capitolo su ¿Religion and the law¿ nel VI volume intitolato "Sexuality in the Modern Age (1920-2000+)" curato da G.Hekma, nella serie "History of sexuality" a cura di J.Peakman e T.Laqueur per Berg/Palgrave (pubblicazione: 2009). Sono previsti convegni e incontri intermedi del gruppo di lavoro sul volume.