Oggetto della ricerca è il ruolo delle nuove politiche sociali nel favorire l¿uguale trattamento nonostante la diversità culturale. Il quesito di ricerca è il seguente: sono le nuove politiche sociali in accordo con gli obiettivi anti-discriminatori riconosciuti della disciplina comunitaria? In particolare, approfondirò l'analisi delle politiche contro l'esclusione sociale, fenomeno che ormai presenta anche una dimensione etnica. La ricerca muove dall'incarico di esperta per la DG. "Social Cohesion" del Consiglio d'Europa per il Forum 2006 sulle discriminazioni. A partire dall'analisi della letteratura sociologica che ho fatto in quella sede, avvio un progetto di ricerca comparata delle politiche contro l¿esclusione in 3 paesi presi come case studies: Italia, Francia e Belgio. Si tratta di valutare se nell¿intreccio fra normativa vigente e pratica dei servizi queste politiche favoriscono l'accesso degli immigrati ai diritti sociali. I tre paesi presentano grosse differenze su entrambi i piani, ma hanno anche orientamenti convergenti nel ristrutturare le politiche sociali anti-esclusione. Analizzerò le differenze dal punto di vista degli effetti che si producono sul piano dell¿accesso degli immigrati agli istituti di protezione sociale messi in opera. Obiettivo della ricerca è evidenziare, attraverso la comparazione, i condizionamenti di tipo culturale impliciti in queste politiche. Il carattere mean-tested espone al rischio di discriminare popolazioni immigrate, svantaggiate rispetto alla prova richiesta; il carattere localistico del sostegno può determinare livelli di controllo diretto che pesano su popolazioni il cui statuto di residenza è più fragile; il carattere discrezionale degli interventi previsti può esporre gli immigrati a ritorsioni, a causa della dipendenza dal punto di vista della legittimità del loro statuto lavorativo e di cittadinanza. Il confronto porterà su queste 3 linee di problematizzazione del rapporto fra politiche sociali e discriminazione.