La radioterapia (RT) è un trattamento efficace e alternativo alla chirurgia per il tumore della prostata. Il controllo del tumore aumenta all¿aumentare della dose somministrata; per altro, aumenta anche il rischio di complicanze a carico dei tessuti sani coinvolti nell¿irradiazione. E¿ stato recentemente suggerito che il tumore della prostata potrebbe essere trattato in maniera più efficace utilizzando dosi/frazione maggiori. Si propone in questo programma di ricerca di valutare la sicurezza e l¿efficacia di dose escalation puro (80Gy in 40 fr., 2Gy/dì) e associato all¿ipofrazionamento (2,4-2,7 Gy/fr.) utilizzando le tecniche che, attraverso l¿accurato posizionamento del paziente e la valutazione giornaliera dei movimenti d¿organo, consentono di ridurre i margini di sicurezza e quindi di erogare sia dosi totali che dosi/frazione più elevate senza aumentare il rischio di tossicità:
Protocolli di pura escalazione di dose (con frazionamento convenzionale 2Gy/dì):
1. Dispositivo di Portal Imaging: in base agli spostamenti registrati per i primi 5 giorni di RT viene applicato uno spostamento medio oppure, in caso degli spostamenti non coerenti tra loro, modificata la prescrizione o i margini o proposto un controllo giornaliero tramite BAT.
Protocolli di ipofrazionamento/dose escalation:
1. BAT (B-mode ultrasound Acqusition and Targeting, Nomos, Co. US): un sistema ecografico per la localizzazione giornaliera in tempo reale della prostata.
2. Exactrac X-ray 6D (BrianLAB, Germany): un sistema che si avvale di una parte optoelettronica che permette la localizzazione di marcatori posizionati sulla cute del paziente e di 2 tubi radiogeni ortogonali che permettono la localizzazione dei reperi radioopachi impiantati nella prostata e delle strutture ossee.
3. On-board Imager (OBI, Varian Medical Systems, US): un sistema che permette la localizzazione giornaliera della prostata utilizzando ¿cone beam computer tomography¿ integrata all¿accelaretore lineare.