Studio dell'espressione di citochine proinfiammatorie e neuroprotettrici in modelli murini di lesione spinale trattati con cellule staminali neurali
Progetto La lesione traumatica del midollo spinale (TSCI), con i suoi 70000 afflitti in Italia (e 1200 nuovi casi all¿anno) è uno stato clinico tra i più frustranti da affrontare; infatti, la maggioranza dei pazienti colpiti da TSCI sono giovani e buona parte di quelli sopravvissuti ad una lesione grave devono affrontare la prospettiva di un recupero limitato con probabile disabilità permanente. Da anni nel nostro laboratorio viene utilizzato di routine un modello contusivo di lesione spinale; la contusione viene indotta in maniera riproducibile (a livello di T8 del topo o del ratto) tramite l¿utilizzo di un sistema computerizzato, l¿UTS impactor, che permette il simultaneo controllo della forza, durata e profondità dell¿impatto. Recentemente abbiamo iniziato ad attuare un approccio terapeutico innovativo per il trattamento della lesione spinale acuta in modelli murini, ovvero l¿utilizzo di cellule staminali neurali adulte (aNSC), ottenute dalla zona sottoventricolare di topo, tramite iniezione endovenosa. Queste cellule inducono, nel modello sopraccitato, un significativo recupero morfofunzionale se paragonato agli appropriati controlli.
La descrizione dei meccanismi molecolari che stanno alla base di questi miglioramenti morfofunzionali degli animali trapiantati con aNSC sarà sicuramente di grosso aiuto per affinare la terapia di trapianto sopra descritta. A tale scopo appronteremo uno studio di espressione di alcune citochine proinfiammatorie e/o neuroprotettive come Nerve growth factor, Fibroblast growth factor, Neurotrophin 3, Ciliary neurotrophic factor, Tumor necrosis factor-¿, Brain derived neurotrophic factor, leukemia inhibitory factor a vari tempi post trapianto ovvero 24 e 48 ore e 7 giorni. L¿approccio sarà tramite Real Time PCR e ci permetterà una analisi dell¿espressione genica (come gene di riferimento useremo la gliceraldeide-3-fosfato deidrogenasi) nella regione del midollo dove è stato effettuato il danno, e/o rostralmente e/o caudalmente ad essa.