Cellule staminali ingegnerizate per l'espressione della distrofina nella Distrofia Muscolare di Duchenne
Progetto La Distrofia Muscolare di Duchenne (DMD) è una patologia ereditaria dovuta all¿assenza di una proteina funzionale chiamata distrofina. Lo scopo del nostro studio è di verificare la sicurezza dl trapianto autologo di cellule staminali AC 133+ isolate dal muscolo nella distrofia muscolare e le ragioni sono indicate nei seguenti punti:
i) Dal punto di vista della sicurezza, la questione è se le cellule staminali adulte nel muscolo distrofico vadano effettivamente incontro ad una integrazione funzionale e se possano formare tessuto non muscolare come cellule infiammatorie o connettivo nel muscolo trapiantato. ii) Inoltre, il trapianto autologo di cellule staminali adulte isolate a fresco rappresenta una via sicura per provare il principio del trattamento con cellule staminali nelle distrofie muscolari senza ricorrere all¿uso di farmaci immunosoppressori e minimizzando l¿addizionale rischio oncogenico o la trasmissione di agenti infettivi prodotti da un¿estensiva proliferazione ex vivo. Abbiamo inoltre iniziato ad investigare la possibilità di combinare la terapia cellulare e la tecnica di exon skipping per possibili futuri trial clinici in DMD. In alcuni casi infatti, la mutazione nel gene della distrofina ha una mutazione che comporta la distruzione del frame di lettura dell¿RNA messaggero. In tali casi, l¿esclusione forzata (skipping) di un singolo esone può ripristinare il frame di lettura, dando origine ad una distrofina più corta ma funzionale. Nel modello murino di distrofia muscolare di Duchenne: il topo mdx, questo tipo di approccio, con vettori AAV esprimenti sequenze antisenso legate a RNA nucleari, sembra altamente sicuro ed efficiente, ma rimangono alcuni problemi cruciali come il controllo della risposta immune contro il vettore stesso. Per aggirare queste problematiche abbiamo pensato di combinare il razionale dell¿exon-skipping con la terapia cellulo mediata. In questa prospettiva abbiamo utilizzato un vettore lentivirale esprimente un U7 snRNA contenente sequenze antisenso disegnate per skippare l¿esone 51 in una significativa sottopopolazione di soggetti DMD. Attualmente siamo in grado di dimostrare per la prima volta di aver ottenuto in vivo il recupero dell¿espressione della distrofina in vivo da cellule staminali DMD AC133+ trapiantate in topi scid/mdx.