Molti sforzi sono stati condotti a livello internazionale negli ultimi decenni per analizzare la compatibilità ambientale delle attività agricole. Il bilancio azotato è sicuramente uno dei settori nel quale si sono fatti gli sforzi maggiori e nel quale gli studi sperimentali agronomici hanno fornito nuove evidenze riguardo a tecniche di coltivazione alternative, valutate non più solo in termini di validità tecnica ed economica, ma anche di compatibilità con l¿ambiente, qualità dei prodotti, ecc. L¿acquisizione di evidenze sperimentali sempre più sistematiche, assieme al progresso in campo informatico, ha permesso anche di sviluppare modelli matematici in grado di simulare scenari di coltivazione alternativi anche in assenza di osservazioni dirette.
Anche nell¿ambito del DiProVe sono stati condotti numerosi studi, testimoniati da molti lavori su riviste internazionali referizzate, che hanno analizzato diversi aspetti del bilancio azotato nelle varie tipologie produttive agro-zootecniche, in laboratorio e alle varie scale, fino a quella territoriale. In questo contesto si presenta l¿opportunità di sintetizzare e sistematizzare le conoscenze acquisite, ma anche di coordinare le ricerche in corso, con approcci comuni e lo sviluppo di strumenti per la diagnostica nutrizionale, la gestione dati e la formalizzazione e modellazione del bilancio nell¿ambito di un sistema dinamico per la gestione della concimazione.
Nell¿ambito di dodici mesi di attività si prevede l¿organizzazione di una serie di workshop tematici, mirati allo scambio delle conoscenze, all¿individuazione di aree di sovrapposizione e all¿identificazione delle attività mirate all¿integrazione delle attività in corso.
I prodotti attesi riguardano la produzione di un catasto delle ricerche e delle loro sinergie, la formalizzazione di uno schema di bilancio comune, con test per verificarne la trasferibilità nei diversi contesti e le necessità di adattamento di metodi e strumenti.