Studio dell'attività immunomodulatorio, via TLR9, del glucosio a livello delle cellule epiteliali intestinali.
Progetto L¿intestino con i suoi 300 m2 e' l¿organo piu' esteso. L¿epitelio intestinale non solo è deputato all¿assorbimento e digestione dei nutrienti, la sua ampia superficie e' costantemente esposta alla presenza di batteri della flora intestinale, oltre ai batteri patogeni che raggiungono l¿intestino con i cibi. Questo richiede da parte dell¿epitelio intestinale la capacita' di assicurare la tolleranza verso i batteri commensali e di riconoscere ed eliminare i batteri patogeni.
Deputati al riconoscimento dei batteri sono i Toll Like Receptors (TLR), una famiglia di una decina di recettori deputati al riconoscimento di tossine batteriche quali per esempio l¿LPS (TLR4), flagellina (TLR5) o CpG (TLR9). Questi recettori sono presenti a livello delle cellule dell¿epitelio intestinale; quando attivati sono in grado di indurre una risposta immunitaria innata, come la produzione di peptici antimicrobici, e di esprimere fattori in grado di iniziare una risposta immunitaria di tipo acquisito.
I due ruoli dell¿intestino, cioe' quello di regolare e permettere l¿assorbimento di alimenti e quello di difesa e controllo della presenza dei batteri nel suo lume, coesistono ma mai si è presa in considerazione la loro eventuale interazione reciproca. Per fare questo abbiamo scelto il glucosio come alimento comunemente presente nella dieta occidentale per valutare come questo possa modulare la risposta immunitaria, via TLR, in vitro con in linee cellulari di enterociti umani (HT29) e enteroendocrine sia umane (LCC37) che murine (STC1) e in vivo. A tale proposito valuteremo se e come la produzione di defensine e citochine verrà modulata dal glucosio a fronte di un trattamento con CpG, il ligando naturale del TLR9, sia nelle linee cellulari sia negli animali.