La politica mondiale contemporanea è caratterizzata da una profonda trasformazione della guerra, degli attori prevalenti che la conducono e delle regole che ad essa presiedono. La caratteristica principale delle forme nuove della guerra è l'eterogeneità e la sua inafferrabilità. Dal problema della "strategic bifurcation" (spostamento delle guerra contemporaneamente sul piano subnazionale e su quello sovranazionale) al collasso di molti Stati nei quali vengono condotte le nuove guerre, tutto concorre a delineare un quadro di estrema complessità per lo studio scientifico delle nuove guerre. Lo studio si propone di identificare le modalità, i meccanismi e gli aspetti teorici e pratici del mutamento di significato della guerra nell'età contemporanea, caratterizzata da una concomitante crisi delle norme e delle regole della 'società internazionale'. Gli aspetti principali della nuova forma della guerra sono la difficoltà della sua regolamentazione, la diffusione ed eterogeneità delle sue fonti e degli attori, il coinvolgimento crescente della popolazione civile, il moltiplicarsi di culture strategiche incompatibili, l'erosione del netto confine fra pace e guerra, le c.d. "neverending wars".
Le nuove forme della guerra inoltre creano seri problemi per i paradigmi abituali della teoria della guerra, da quello clausewitziani a quelli post-clausewitziani e incentrati sulla possibilità di individuare un'immutabile "arte della guerra". Il cambiamento della guerra invece pone seri problemi ai Paesi che maggiormente sono impegnati nel mantenimento di un sistema internazionale governabile e negli interventi di stabilizzazione e di peace-keeping.